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Razionale
Come cambia la farmacia oncologica tra terapie avanzate, modelli gestionali e aspetti regolatori
In oncoematologia, la tensione tra innovazione e sostenibilità è particolarmente marcata. Da un lato, il progresso della conoscenza conduce allo sviluppo di nuove molecole e terapie innovative, ma dall’altro, queste innovative soluzioni hanno un costo elevato e possono generare problemi di sostenibilità dei sistemi sanitari. Perciò, è fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di innovazione e la necessità di garantire la sostenibilità a lungo termine dei sistemi sanitari, ponendo al centro il paziente.
In aggiunta all’interazione fra i farmacisti ospedalieri che si occupano di farmacia oncoematologica e i clinici per una maggiore condivisione di quelle che sono le procedure
e i protocolli delle terapie più innovative di tale specifico ambito, si affronterà una panoramica delle criticità che caratterizzano questo settore, è fondamentale avere presente l’orizzonte che ci attende per programmare le risorse necessarie alla gestione delle patologie oncoematologiche ed efficientare l’organizzazione delle UFA.
Accanto agli aspetti clinici ed economici risultano, infine, determinanti gli aspetti qualitativi, ovvero il rispetto di standard di qualità certificati, ancora oggi una vera sfida.
In continuità con le precedenti edizioni, con gli stakeholder approfondiremo le criticità ed i punti di forza di un sistema ancora in evoluzione che promette di essere più orientato al paziente, in cui l’assistenza è personalizzata, continua, efficiente e basata su evidenze scientifiche. Il Patient Journey diventa così un
elemento centrale della riforma, per garantire un’esperienza di cura positiva e integrata per tutti
gli assistiti anche nell’ambito onco-ematologico.